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Quanto costa aprire un ecommerce?

Al giorno d’oggi la grande struttura del web permette raggiungere con i propri prodotti ogni angolo del mondo in cui sia presente una connessione ad internet.
Sempre più aziende si affacciano a questo settore che presenta tassi di crescita considerevoli (ne parliamo meglio ne “Le previsioni del mondo E-commerce per il 2021”).

L’idea di vendere online i prodotti del negozio fisico è allettante e consente non solo di avere praticamente due negozi invece di uno ma, a volte, permette a tante imprese di utilizzare esclusivamente  l’eCommerce per promuovere e vendere i prodotti del proprio catalogo. Questo porta sostanzialmente ad una riduzione dei costi e ad una tipologia di lavoro molto differente, ovviamente tralasciando il fattore della produzione.

Come in tutti i negozi però il tuo eCommerce ha bisogno di cura, manutenzione e di investimenti pubblicitari esattamente  come una normalissima attività: non puoi vendere se non ti fai conoscere, come in qualsiasi negozio. Quindi in definitiva il tuo e-Shop deve essere sempre aggiornato (non solo in riferimento ai prodotti, ma anche per tutti i tools ad esso associati) e sponsorizzato, proprio per consentire agli utenti di trovarti con la maggiore facilità possibile.
costi di gestione invece sono bassi e non prevedono spese per l’affitto del negozio, utenze e personale.

LE SPESE INIZIALI: LA BUROCRAZIA

Esattamente come qualunque negozio, anche l’ecommerce è soggetto a normative in materia di commercio. Vediamo nel dettaglio quali requisiti bisogna rispettare per chi si sta avvicinando al mondo dell’imprenditoria, quindi andrebbero escluse le imprese già avviate:

  • Aprire una partita iva ed iscriversi alla gestione separata dei commercianti;
  • Comunicare l’apertura all’Agenzia delle Entrate e all’INPS;
  • Presentare una SCIA ed iscriversi alla Camera di Commercio;
  • Iscriversi alla banca dati VIES (Vat Information Exchange System) solo se si ha intenzione di vendere in altri paesi dell’Unione Europea.

A questi costi vanno aggiunti i costi del notaio e il commercialista, figure fondamentali affinché la tua società rispetti la normativa vigente.

I COSTI DI REALIZZAZIONE DELL’ECOMMERCE

Seppur in minor misura, anche aprire un negozio online prevede un investimento. Tutti gli sforzi richiesti vengono quindi “spostati” da un settore fisico (come ad esempio una vetrina) ad uno più virtuale ma altrettanto indispensabile (una pagina categoria o prodotto). Il budget di cui dovete tener conto e che molte agenzie preventivano sono:

  • l’architettura hardware (hosting) e software (piattaforme per l’e-commerce);
  • l’inserimento dati del proprio catalogo prodotti;
  • scelta degli appropriati metodi di pagamento;
  • l’integrazione con eventuali gestionali per la gestione della la logistica e del magazzino;
  • la promozione e il posizionamento sui motori di ricerca (aspetto fondamentale se si vuole competere in un mercato complesso e in continuo mutamento);
  • l’aggiornamento tecnologico dei tools del proprio e-commerce.

Ognuno di questi aspetti richiedono delle particolari competenze da parte di chi viene incaricato di sviluppare il vostro negozio online. Alcuni aspetti sono più facilmente riconoscibili, come ad esempio la navigabilità ed il layout grafico. Altri, invece, sono celati e solo gli occhi più esperti possono facilmente distinguere un lavoro a regola d’arte da uno poco attento ed impreciso (stiamo parlando per esempio di tutti i contenuti testuali così come la SEO).

Resta comunque tantissimi gli aspetti incidono su di un’ottima realizzazione di un sito di ecommerce.

Ma questi sono trucchi del mestiere, che sta a noi sapere… ed a voi scoprire!

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